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martedì 24 marzo 2015

Festa del Papà

Credo che una delle cose più belle della vita sia essere amati, essere accuditi, cresciuti con le piccole gioie di tutti i giorni, con la calma e la pazienza che solo un genitore può darti. Credo che ciò che diventiamo dipenda molto da ciò che un padre o una madre ci insegnano dal primo momento della nostra vita; i valori, il rispetto per il prossimo, la forza di vivere sono tanti piccoli semi che ci vengono donati nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, sono ciò che sboccerà dentro di noi nel momento in cui dovremo imparare a cavarcela da soli, costituiscono ciò che siamo e che saremo. Crescere significa mettere in atto ciò che ci hanno insegnato i nostri genitori. Come un bambino è felice quando il padre torna a casa da lavoro e può giocare con lui, un padre sarà felice quando, ormai anziano, il figlio tornerà da lavoro soddisfatto e gli dirà con lo sguardo "Grazie Papà".
Pochi giorni fa è stata la festa del Papà e non ho avuto modo di poter scrivere due righe in merito. Oggi posso dire "Grazie" al "Mio Papà" per non avermi lasciato la mano ieri. Grazie per tenerla ancora stretta,forse anche più di quando ero piccola, pur sopportando i pesi della vita e gli impegni di tutti i giorni. In questa esistenza continuamente in salita, spero tra qualche anno di poter lasciare la tua mano ed essere pronta ad affrontare questo mondo da sola rendendoti fiera di me, ringraziandoti per i sacrifici che Tu e Mamma avete fatto per Me.
Al Padre e al Figlio rappresentati nella Foto auguro la gioia in tutti i momenti della vita e la forza per affrontarli. Voglio vedervi sorridere e giocare sempre così!

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